Editoriale n.52
L’epoca d’oro della geotermia, negli anni 1970-80, nasceva dalla crisi petrolifera. Ora viviamo in un’altra epoca, la transizione energetica. Non è certamente la prima volta che cambia la composizione delle fonti energetiche, ma per la prima volta la società diventa soggetto attivo, della politica energetica, ed è questa la vera novità. Trascinata dal dibattito sui cambiamenti climatici e l’eccesso di gas climalteranti in atmosfera, la transizione energetica procede faticosamente verso l’obiettivo di consumare meno energia, organizzare meglio quella che ci è assolutamente necessaria e estendere intelligentemente l’accesso all’energia in tutto il mondo. La transizione avviene modificando le nostre abitudini energetiche. La società ultimamente non mostra di avere fiducia nell’élite, nei media, negli economisti che esprimendosi in un liguaggio tecnico sono spesso incompresi e non ultimi, i politici che dovrebbero essere trasparenti e assumersi le proprie responsabilità. E’ necessario utilizzare il linguaggio per comunicare al meglio con la società, sviluppare la capacità di ascolto per prendersi carico delle istanze dei cittadini, di dialogo, anche assertivo al fine di una rassicurazione basata sui fatti. Collegati qui per leggere il l’editoriale completo.