Comunicati Stampa

Tavolo Tecnico Geotermia: Il nuovo PNIEC 2024, una grande occasione mancata per l’Italia

I Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) hanno inviato alla Commissione Europea in data 30/6/2024 il testo definitivo del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), aggiornando la prima proposta trasmessa a giugno 2023 e sulla quale Bruxelles aveva denunciato alcune lacune ed una scarsa ambizione. Il PNIEC fissa gli obiettivi, le misure e le scadenze per l’Italia; la prima e più importante scadenza è quella del 2030, alla quale devono essere raggiunti i traguardi indicati nei piani Europei RePowerEU e in particolare nel cosiddetto “FitFor55” (piano per ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990). Nelle sue dichiarazioni a caldo, il Ministro Pichetto Fratin ringrazia quanti hanno collaborato a questo prezioso lavoro che dovrebbe tracciare la nostra strada energetica e climatica per il futuro. Anche il Tavolo Tecnico Geotermia (TTG), coordinato dall’Unione Geotermica Italiana (UGI) e dall’Associazione Italiana Riscaldamento Urbano (AIRU), ha partecipato nei mesi scorsi a diversi incontri al MASE presentando una proposta articolata di piano nazionale di azione per la geotermia a sostegno degli obiettivi di sicurezza e transizione energetica del Paese.

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Il nuovo Consiglio di UGI 2024-27 nel segno della continuità e rinnovamento

Il nuovo Consiglio UGI-ETS, eletto lo scorso 7 giugno durante l’Assemblea dei Soci in Aula Pacinotti della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, si è riunito per l’insediamento e i primi atti formali, convocato dal decano, ing. Riccardo Corsi.
Il nuovo Consiglio all’unanimità ha accolto con un caloroso benvenuto le neoelette dott.ssa Chicco e dott.ssa Zucchi, sottolineando l’importanza delle nuove leve per affrontare le prospettive future.
Su proposta del decano e all’unanimità dei presenti è stato riconfermato Bruno Della Vedova alla carica di Presidente e successivamente Riccardo Corsi a quella di Vicepresidente. Con questa scelta il nuovo Consiglio ha inteso sottolineare l’importanza del voto dell’Assemblea e la necessità di proseguire nel solco delle azioni avviate per il rilancio della geotermia, fonte energetica rinnovabile, affidabile e continua.

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Al MASE si sta lavorando per valorizzare la Geotermia

Pisa, 24 gennaio 2024. Lo scorso 18 gennaio l’Europarlamento ha votato quasi all’unanimità (96%) una risoluzione per chiedere una strategia europea comune a sostegno della geotermia e del suo ruolo dirompente per la sicurezza e transizione energetica: in particolare per ridurre i tempi procedurali e gli oneri amministrativi, sostenere gli investimenti e incoraggiare gli Stati a implementare piani strategici nazionali come già avvenuto in diversi Paesi, come: Francia, Germania, Austria, Croazia, Irlanda, Olanda, Polonia.

Nonostante l’indiscusso ruolo di leader tecnologico dell’Italia per l’utilizzo della geotermia da oltre un secolo e la nostre competenze siano riconosciute a livello globale, le attuali bozze del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) inviato alla Commissione Europea e del decreto FER-2 (che auspichiamo di prossima pubblicazione) non riconoscono adeguatamente il significativo potenziale della geotermia come fonte rinnovabile, sia per la produzione di elettricità che di calore.

Si ritiene necessario, pertanto, recuperare velocemente un gap creatosi ormai da qualche decennio, aggiornando il PNIEC da inviare a Bruxelles entro giugno 2024 e includendo una concreta valorizzazione della risorsa geotermica.

Il Tavolo Tecnico Geotermia istituito il 24 febbraio 2022 e coordinato da UGI e AIRU con il sostegno di operatori nazionali e internazionali del settore del riscaldamento e geotermoelettrico, ha avviato una positiva interlocuzione con il MASE, con un ciclo di 4 incontri per contribuire al rilancio della geotermia.

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Unione Geotermica Italiana: “Risorsa Rinnovabile e Affidabile”

Il Consiglio direttivo di UGI-ETS, dopo un costruttivo confronto con molti operatori della filiera geotermica, trasmette il Comunicato stampa sentendosi in dovere di replicare ad alcuni sporadici interventi e posizioni resi recentemente a mezzo stampa, riaffermando l’ importanza della geotermia come risorsa naturale rinnovabile ed anche il positivo lavoro che sta facendo in collaborazione con le Istituzioni per un futuro più sostenibile e sicuro.

Pisa / Napoli , 23 ottobre 2023. In riferimento alle recenti uscite sulle incognite della geotermia, secondo cui “l’energia geotermica non è né verde né rinnovabile”, l’Unione Geotermica Italiana Ente del Terzo Settore (UGI-ETS) ritiene opportuno e doveroso fare alcune precisazioni.
La geotermia è considerata da tutti gli organismi e istituzioni internazionali una risorsa rinnovabile a minimo impatto, fondamentale per la transizione ecologica: a questo proposito, UGI-ETS sta attivamente collaborando con il MASE (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) per portare un significativo contributo al nuovo PNIEC con obiettivi 2030 e 2050, sia per la produzione elettrica che per gli usi termici attraverso la geotermia, in modo da rafforzare la sicurezza energetica, ridurre gli impatti del cambiamento climatico e accelerare la transizione energetica del nostro Paese.”

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Geotermia per la sicurezza e transizione energetica

Genova, 23 settembre 2023. Per raggiungere la carbon neutrality in Europa sarà necessario decarbonizzare entro il 2050 circa i due terzi del consumo energetico, che oggi è principalmente di origine fossile e importato da Paesi Terzi. La Geotermia, con la sua capacità di produrre sia calore che corrente elettrica, è fondamentale per una strategia di lungo respiro su Energia e Clima, in quanto può contribuire da subito a ridurre l’importazione di gas metano e accelerare la marcia forzata di avvicinamento agli obiettivi strategici. A fronte di un piano energetico chiaro e di largo respiro, di un quadro normativo stabile e di adeguate misure di supporto, il settore geotermico è in grado, nell’arco di un decennio, di mobilizzare risorse finanziarie significative per raddoppiare la produzione di energia geotermoelettrica e sviluppare le applicazioni degli usi termici (sia nel settore civile che industriale) con un incremento che potrebbe essere di circa un ordine di grandezza.

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La Geotermia è strategica per il Paese, ma le Istituzioni la ignorano!

Pisa, 03 Marzo 2023. Si è svolto a Pisa, il 3 marzo scorso, con grande partecipazione di pubblico e di imprese leader del settore, il Workshop a suo tempo annunciato, organizzato dall’Unione Geotermica Italiana ETS, in collaborazione con il Tavolo Tecnico Geotermia. Erano presenti oltre 120 partecipanti fra operatori del settore, professionisti, ricercatori e studenti, con circa 60 partecipanti collegati in remoto. Si è discusso di tecnologie, di partnership, di finanziamenti, di piani ed obiettivi per lo sviluppo della geotermia in Italia. Molto elevato il livello dei contributi e degli interventi. È stato anche annunciato da UGI-ETS un “Piano di Azione Nazionale per la Geotermia”.

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Unione Geotermica Italiana scrive al Ministro Pichetto Fratin

Pisa, 21 Novembre 2022. Nell’augurare buon lavoro al nuovo Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, On. Pichetto Fratin, l’Unione Geotermica Italiana pone di nuovo l’accento sulla necessità di eliminare gli ostacoli al pieno e potenziale sviluppo della geotermia In Italia, ostacoli dettati del tutto dalle lacune legislative. Insieme al Tavolo Tecnico Geotermia si offre come interlocutore nella richiesta di un incontro per rappresentare le potenzialità e il significativo contributo che la geotermia può dare alla transizione e sicurezza energetica

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L’Unione Geotermica Italiana in audizione presso le commissioni Affari Costituzionali e Ambiente 

Pisa, 16 Giugno 2021. Snellimento delle procedure che comprendano tempi perentori, centralità di gestione, efficienza dei processi autorizzativi, sistemi finanziari innovativi, formazione: queste le proposte di UGI.

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Una nuova lettera aperta dell’Unione Geotermica Italiana al Ministro Cingolani

Pisa, 7 Maggio 2021. Nessuna attenzione alla geotermia nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR. UGI ribadisce la necessità di una programmare che riconosca il prezioso contributo delle tecnologie geotermiche alla transizione energetica del Paese, senza perdere occasioni preziose come il PNRR.

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Geotermia, ambiente e fake news

Pisa, 26 Marzo 2021. La recente strumentalizzazione di un comunicato UGI  nell’ambito di una procedura di VIA in Toscana per avvallare tesi catastrofiste non condivise ed il chiariento di UGI.

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Lettera aperta dell’Unione Geotermica Italiana al Ministro Cingolani

Nell’augurare un buon lavoro al nuovo Ministro, UGI ribadisce la necessità di una programmazione energetica efficace che comprenda le tecnologie geotermiche

Pisa, 9 Marzo 2021. Occorre superare le barriere degli scarsi incentivi e della normativa inadeguata per accelerare lo sviluppo delle tecnologie geotermiche in Italia. UGI prosegue nella sua azione di proposte concrete per il progresso della geotermia nel breve e lungo periodo e chiede un incontro di approfondimento.

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L’appello dell’Unione Geotermica Italiana al Governo Draghi

Investire nell’innovazione e sbloccare decreti strategici

Pisa, 18 Febbraio 2021. UGI formula i migliori auguri al nuovo Governo e si compiace per le linee d’azione che sono state annunciate dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. Ribadisce la necessità di investire anche nell’innovazione e diffusione di sistemi di riscaldamento e raffrescamento e segnala il ritardo fino ad oggi accumulato da provvedimenti indispensabili per il settore energetico ed ambientale, quali il decreto FER2 e il decreto per la progettazione e la realizzazione di geoscambiatori (“posa sonde”).

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Rinnovabili, EBS e UGI al Governo: Biomasse e Geotermia nel FER2

I Presidenti Di Cosimo e Manzella: “È necessario che il Governo inserisca nel FER2 i nostri settori e il sostegno alla produzione di energia pulita e programmabile”

Roma, 15 settembre 2020. EBS – l’Associazione dei Produttori di Energia da Biomasse Solide – e UGI – l’Unione Geotermica Italiana – hanno deciso di unire le forze e avviare un percorso di collaborazione e sostegno reciproco. Primo atto di questo nuovo cammino è una lettera firmata dai Presidenti di entrambe le Associazioni ed indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, referente del decreto, nonché a tutti gli altri Ministri competenti, con la quale chiedono due cose: l’inserimento nel prossimo decreto FER2 dei settori di produzione di energia da geotermia e da biomasse, e il riconoscimento di una forma di sostegno alla generazione energetica, aggiuntiva ai ricavi di vendita dell’energia sul libero mercato

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L’appello dell’Unione Geotermica Italiana sulla questione del pozzo geotermico di Agnano

Salvaguardare sicurezza e sperimentazione

Da oltre un mese ad Agnano, nei Campi Flegrei, un pozzo geotermico di piccola profondità sta erogando vapore senza alcun controllo e i cittadini ne chiedono la chiusura in tempi brevi. L’Unione Geotermica Italiana (UGI) comprende bene le ragioni di tale richiesta, visto il turbinio di notizie
circolate. D’altro canto sottolinea che la buona tecnica prevede in casi simili l’immediata “messa in sicurezza” del pozzo mediante operazioni semplici, sicure e basate su tecniche ben consolidate, eliminando la fuoriuscita del vapore. Occorre rassicurare la popolazione, va garantita la sicurezza dei cittadini, ma senza compromettere inutilmente il progetto di ricerca.

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Per una storia approfondita delle perforazioni dei Campi Flegrei vai al seguente link: http://www.meteoweb.eu/2020/07/perforazioni-campi-flegrei-geotermia/1456605/

Occorrono azioni di supporto alle tecnologie geotermiche

L’Unione Geotermica Italiana viene ascoltata dall’On. Morani

Nel pomeriggio del 22 Gennaio u.s. il Consiglio dell’UGI, rappresentato dalla Presidente Manzella, il Vice Presidente Corsi e dal Consigliere Vecchieschi, è stato ricevuto dal Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico On. Morani e dalla sua Segreteria Tecnica. Dopo le presentazioni ed una introduzione generale sul suo ruolo e i suoi obiettivi, l’UGI si è proposta come interlocutore tecnico scientifico per supportare le impegnative scelte di indirizzo e pronta a fornire i numerosi dati e informazioni disponibili, utili a tale scopo. In proposito è stato consegnato ai presenti un documento sintetico che presenta una valutazione di sintesi delle risorse geotermiche Italiane e le posizioni di UGI sul supporto necessario ai vari comparti del settore geotermico, in particolare riguardo la produzione elettrica e gli incentivi del FER2 e gli usi termici quali teleriscaldamento e pompe di calore geotermiche.

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Occorre snellire le procedure autorizzative allo sviluppo di progetti geotermici, salvaguardando l’ambiente con disposizioni chiare, coerenti e tecnicamente solide.

l’Unione Geotermica Italiana viene ascoltata dalla Segreteria Tecnica dell’On. Gava

Nella mattina del 17 gennaio 2019 il Consiglio dell’UGI, rappresentato dalla Presidente Manzella, dal Vicepresidente Corsi e dal Socio e Revisore dei Conti Amidei, è stato ricevuto dalla Segreteria Tecnica del Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, On. Gava, sul tema della geotermia. I tre rappresentanti UGI, partendo dalla loro personale esperienza e competenza, hanno avuto modo diillustrare i vari aspetti del settore, dalla ricerca alle tematiche relative allo sviluppo e gestione di impianti geotermici per la produzione di calore ed elettricità.

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UGI a sostegno della manifestazione pubblica del 1 dicembre 2018 a Larderello

L’Unione Geotermica Italiana, UGI, Associazione nazionale indipendente, apartitica, apolitica, e senza fini di lucro, nata per diffondere tra il pubblico gli operatori e le istituzioni politiche la corretta conoscenza della risorsa, della tecnologia e delle conseguenze economiche, ambientali e sociali della Geotermia come fonte energetica rinnovabile e sostenibile, si associa e sostiene la manifestazione pubblica indetta a Larderello il 1° dicembre dai Comuni, Cittadini e Sindacati per esprimere le preoccupazioni relative ai dichiarati tagli degli incentivi al settore geotermoelettrico.

Per il documento completto cliccare Comunicato stampa – 1 Dicembre 2018

Appello Europeo Per un Maggiore Utilizzo dell’Energia Geotermica

L’energia geotermica è l’energia immagazzinata come calore sotto la superficie terrestre. È inesauribile alla scala umana e finora è stata utilizzata solo in misura limitata per il riscaldamento, il raffreddamento e la generazione di energia elettrica. L’energia geotermica è una fonte di energia rinnovabile essenzialmente priva di emissioni climalteranti, disponibile praticamente in ogni luogo. La tecnologia ha dimostrato di poter soddisfare efficacemente le esigenze energetiche. Promuove anche lo sviluppo economico locale e la creazione di posti di lavoro, ed è capace di dare un contributo significativo alla sicurezza energetica. L’ulteriore impiego di questa risorsa rinnovabile richiede un forte impegno da parte delle autorità pubbliche e del settore privato. Una delle principali barriere ad un più ampio utilizzo dell’energia geotermica rimane la scarsa consapevolezza della tecnologia.

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Occorre azioni di supporto alle tecnologie geotermiche

L’Unione Geotermica Italiana viene ascoltata dall’On. Crippa

Nel pomeriggio del 22 novembre 2018 il Consiglio dell’UGI, rappresentato dalla Presidente Manzella, il VicePresidente Corsi e dal Consigliere Moia, è stato ricevuto dal Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico On. Crippa e dalla sua Segreteria Tecnica sul tema della geotermia. Partendo dal principio, condiviso tra tutti gli interlocutori, che l’energia geotermica è una fonte energetica rinnovabile, si è discusso sulle indiscrezioni che circolano sulla mancata presenza dell’energia geotermica nel decreto FER1. I rappresentati del Ministero non hanno smentito tali voci , affermando di non vedere la necessità di incentivare tecnologie utilizzate da decenni e che oramai dovrebbero sostenersi economicamente da sole. UGI ha ribadito la propria posizione espressa nei precedenti comunicati e cioè che sono proprio gli incentivi a garantire la possibilità di nuove iniziative e lo sviluppo di nuove tecnologie volte a migliorare l’efficienza di conversione e il rispetto dell’ambiente.

Per il documento completto cliccare Comunicato stampa – 23 Novembre 2018

Il governo italiano mette a rischio più di 10,000 posti di lavoro con il taglio degli incentivi a supporto dell’energia geotermica e pregiudica gli investimenti nel settore

Comunicato Congiunto UGI-EGEC

Con un recente schema di decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, il governo italiano intende tagliare unilateralmente gli incentivi per l’energia geotermica nel paese. Si tratta di un attacco violento e ingiustificato contro un’industria nata in Italia che ha una capacità installata di 1 GWe di energia elettrica rinnovabile (con una produzione pari a 6.2 TWh/anno) e che impiega direttamente oltre 3000 lavoratori, ai quali si aggiungono circa 7000 posti di lavori indiretti, più tutto l’indotto locale. Si tratta, inoltre, di un insensato attacco al clima che – proprio in un momento in cui gli effetti del cambiamento climatico stanno cominciando a segnare pesantemente il paese – potrebbe portare a un aumento delle importazioni di energia fossile. Il governo sostiene che l’energia geotermica non sia una fonte di energia rinnovabile, in palese contraddizione con quanto definito da ogni normativa europea.

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I comitati contro la produzione elettrica da fonte geotermica parlano di problemi ambientali, ma non credono ai dati scientifici che indicano il contrario

L’Unione Geotermica Italiana chiede al Governo di non condannare a morte un intero settore industriale

Il nuovo schema di decreto legislativo “Fer 1” predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico per la prima volta cancella gli incentivi finora garantiti alla produzione di energia elettrica da una risorsa locale e rinnovabile: la geotermia. È un paradosso che si sia giunti a questa scelta proprio quando il clima politico appare fortemente orientato all’uso di risorse energetiche rinnovabili e alla fine della dipendenza energetica, dimenticando che già cento anni fa l’Italia insegnava al resto del mondo come produrre elettricità coltivando il calore della Terra. Eppure oggi un fronte contrario alla geotermia composto da poche persone rischia di porre fine a un’eccellenza italiana, a una produzione energetica rinnovabile, a migliaia di posti di lavoro, a investimenti imponenti e a benefici economici e ambientali, mettendo in grande difficoltà 17 Comuni geotermici.

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